28 gennaio 2012

"MUSA" fa cassa a discapito di......

Il “MUSA” fa cassa

Ho letto oggi sulla stampa l’ articolo che riporta la soddisfazione della nostra amministrazione sui risultati del sistema Musa. Sia il Sindaco che Modenesi hanno espresso la loro soddisfazione per aver già recuperato le spese ed avere anche un buon gruzzolo da utilizzare. Ma tutto questo a quale prezzo ? Hanno ancora una volta dimostrato che la PUNIZIONE paga, e che la prevenzione è per loro una cosa da evitare, altrimenti chi si punisce per farlo pagare ?
Il sistema Musa di prevenzione ne fa poca, perché i varchi sono ben nascosti e la segnaletica di preavviso è ben imboscata e abbastanza invisibile. Il varco costituito da un palo, a ridosso delle abitazioni, di colore “marron” che ben si mimetizza con i mattoni delle case, la segnaletica di ZTL di dimensioni “filateliche” poste ad una distanza di una cinquantina di metri dal varco non è molto dissimile da un qualsiasi cartello stradale che regola la sosta. In queste condizioni i qualsiasi persona, non pratica o no, di Ferrara si può trovare ad esempio in via Rampari e svoltare in Via Camaleonte, e , anche se si accorge del varco , ormai è stato fotografato e multato. Stessa cosa capita in Via Paglia, in Via Romei, Via Ghisiglieri , Vicolo del Chiozzino e Via Gusmaria.
In queste condizioni la cassa sicuramente si rimpingua, ed i turisti od escursionisti, scottati una volta, la seconda se ne guardano bene dal ritornare.
Mi auguro che con il milione in più che hanno incassato possano destinarne una piccola parte per fare una segnaletica PIU’ visibile, e dipingere i varchi con bei colori ( righe bianche/rosse) fluorescenti e cartelli ripetuti ( come per i passaggi a livello) di grandi dimensioni con chiara indicazione di dove inizia la ZTL.
Ora ,il Comune,con il contributo dei trasgressori, dispone di fondi che dovrebbero essere impegnati per la sicurezza stradale e curare finalmente le buche eTUTTI i passaggi pedonali dotandoli di adeguata illuminazione e segnaletica (vedi Via Bologna), Via Darsena/S.Giacomo, e tanti altri. Sempre sul fattore sicurezza ho notato che in Via IV Novenbre ci sono tre impianti semaforici , due dei quali il passaggio dei pedoni era automatico,ovvero, era parte del ciclo e l’altro , su chiamata. Ora invece ,uno dei due (IV Nov/Cassoli ) è stato modificato e passato a chiamata. Il problema non sarebbe di per se grave, se i pulsanti di chiamata, fossero facilmente raggiungibili sia per i pedoni che per i ciclisti, cosa che invece non è!!
La soluzione in SICUREZZA e a costo ZERO per l’amministrazione sarebbe quella di ripristinare in tutti l’inserimento automatico del verde pedonale nel ciclo semaforico. Dobbiamo per forza aspettare “il morto” prima di prendere provvedimenti ?

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