9 giugno 2018

TRE CARTOLINE DA VAL CANALI


Tre cartoline da spedire


Eravamo in molti quella mattina sul piazzale Dante ,sparsi qua e la in gruppetti ad attendere il pullman. Il gruppo Seniores del CAI di Ferrara  si stava partendo per l’escursione  in Val Canali.
Non tutti la conoscevano, per me era un ritorno al passato,dopo il corso roccia dell’ ’87 e le successive gite Cai che mi portarono in quella valle per affrontare i vari itinerari dal rifugio Pradidali, alla “ferrata del Porton”e la ferrata del “Velo”.
Questa volta ,nulla di eclatante, nessuna salita su vie ferrate ne raggiungimento di forcelle oltre i 2000 mt. , ma una panoramica sul territorio  che insiste su questa bella valle.
Il tempo non è stato dei migliori, le previsioni mettevano nuvoloso con possibili rovesci , e così è stato.
Sotto un cielo grigio , che non prometteva nulla di meglio, siamo  partiti  dal “Cant del Gal” per raggiungere la nostra prima meta : Malga Canali.
L’inizio del sentiero si è sviluppato, dapprima, all’interno di un bosco con una salita abbastanza ripida che ha lentamente sgranato il gruppo. Proseguendo ci siamo trovati  ad attraversare  radure  ampie  e verdi  con un sentiero che dolcemente ci avvicinava alla malga. Una pioggerella fine ha iniziato a farci compagnia. Siamo stati,quindi costretti ad indossare indumenti impermeabili e con mia meraviglia ho imparato che molti avevano nello zaino quello che anche il capo gita portava con sé : l’ombrellino pieghevole.
Gabri, tranquillamente lo ha aperto e stupore nello stupore era pure a “fiorellini rosa”.
Dopo aver  incontrato un somarello che tranquillamente pascolava e si teneva a debita distanza dalla nostra lunga fila, tagliando per campi erbosi siamo arrivati alla Malga Canali.
 La prima cartolina che vi spedisco è quella che mostra il paesaggio delle montagne che fanno da sfondo ai verdi pascoli attorno alla malga, nuvole bianco grigiastre ne nascondevano la base , ma le cime erano li che ci guardavano. Un’appendice a questa meraviglia è dedicato alla delicatezza e  al buon gusto che contraddistingue, secondo me,  l’amore per l’ambiente dei “malgari” 







Lentamente, seguendo una strada forestale siamo rientrati al punto di partenza e da qui ripartiti per la seconda meta.
Salendo per la strada forestale  che attraversa il torrente passando davanti alla “Ritonda” ci incamminiamo per raggiungere  la forcella “Col dei Cistri”.
La salita non è molto impegnativa  e  il paesaggio che ci circonda, fatto di alberi e da una ricca flora, fa si che presto la fila si riallunghi, questa volta non è per la fatica ma per l’osservazione dei fiori che incontriamo che portano uno dei componenti del gruppo a soffermarsi per l’osservazione e trattenendo con se i curiosi che vogliono conoscere i segreti della natura. Tra “trilobate”, fiori a quattro/cinque petali e “ non so minga officinalis” e soste per ricomporre il gruppo si arriva alla forcella.
Qualcuno ha pensato bene di riattivare e migliorare, quelle che una volta erano fienili, o baite d’alpeggio trasformandole in case vacanze “da sogno”. In questo tratto  ho trovato  la seconda cartolina che vi invio


Seconda cartolina


In una radura , sempre in questa zona, c’era un altro angolo di paradiso, un angolo appartato, lontano dalla strada  e protetto dalla natura stessa. Un cartello avvisava che era vietato l’ingresso. Fortunatamente il nostro occhio ha potuto vedere ed invidiare un po’ , chi, in quei posti può viverci.
Ed ecco la terza cartolina
terza  cartolina






Val Canali  24/05/2018

Un  cordiale saluto a tutti Voi
Grazie  e arrivederci alla prossima
Giovanni

 
 








                                                           



CAI Ferrara- Gruppo Seniores

Viale  Cavour

44121          FERRARA


24 dicembre 2017

PROLOCO FERRARA -AUTUNNO DUCALE 2017 I video

Ecco i video della manifestazione Autunno Ducale 2017


Gli espositori di Piazza e Largo Castello 


La manifestazione ha ricevuto il contributo della Contrada di S.Giacomo che durante la manifestazione hanno dato vita a rievocazioni storiche ed esibizioni degli sbandieratori e dei musici della contrada




Oltre alla contrada di S.Giacomo e grazie al lore interessamento haoo partecipato anche altre formazioni di armigeri provenienti  dai territori limitrofi al ducato estense






8 dicembre 2017

Arcobaleno nel castello Estense

Su tramanda da molto tempo che  alle eswtremità di un arcobaleno ci sia un tesoro, forse questo tesoro è rappresentato dal nostro bel Castello Estense , infatti dalle sue acque possiamo vedere sorgere un ARCOBALENO

29 novembre 2017

Magie dell'inverno


Camminando di buon'ora nel parco urbano, dopo una nottata rigida
e tenendo gli occhi aperti si possono scorgrre delle opere meravigliose
compiute dalla natura. La bassa temperatura della notte ha congelato le piccole goccie dell'umidità dell'aria sulle linee della struttura delle foglie e sui piccoli peli che ricoprono altre, in modo da formare ricami e merletti.

15 novembre 2017

IL RITORNO

Fra le varie diavolerie online, capita poi che ti dimentichi degli spazi che ti eri creato per condividere, in modo tranquillo e senza sperare di avere un seguito numeroso. Poi qualche cosa si risveglia ed ecco che torni nel tuo "buco" virtuale e provi a mettere dentro quello che hai fatto dall'ultima volta che l'hai aperto.

Ho mostrato ai ferraresi alcune istantanee della nostra città:

Questa ritrae come sia stato ferito il Parco Urbano "Bassani" dfalla manifestazione di settenbre "Baloons festival 2017" ferite che a fine ottobre erano ancora ben visibili e che solo in parte sono state "curaye" ad oggi (15 nov. 2017)


La nostra Cattedrale , che ha la facciata invisibile a causa dei lavori di restauro post sisma e che per ancora molto tempo non sarà ripristinata, avrebbe bisogno anche di un intervento di pulizia dalle erbacce che si sono  sviluppate tra le fessure dei mattoni. Anche se questo tocco di verde poi non è neppure malvagio, è però segno di trascuratezza.

Altre istantanee fanno riflettere, come 

Sempre al Parco Urbano , in una giornata ventosa, le foglie hanno riportato alla mente la poesia di Ungaretti :
" Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie" che ben fa comprendere la situazione dei soldati durante una guerra , ma che riporta anche ad interrogarci di come ,oggi, senza una guerra dichiarata , la nostra vita sia legata alla  incapacità dell'uomo a considerare la vita un bene inalienabile e che giornalmente viene distrutta tra violenze familiari,abuso di armi e terrorismo.


Questa immagine " Architetture sospese" come il creato nelle sue forme riesce a realizzare cose incredibili e che ci mettono di fronte al nostro grande senso di superiorità, che ci fa credere di poter fare qualsiasi cosa , ma che difficilmente riuscirà ad eguagliare la tecnica di questo minuscolo insetto (ragno o qualsiasi altro che possa essere).


14 settembre 2016

Sugoli d'uva



Mi è stato regalato una bottiglia di mosto d'uva e mi sono ricordato dei sugoli che si facevano in casa mia. Ho ricercato la ricetta nel quaderno dove mia mamma segnava le sue ricette ed ho trovato alcuni appunti che riguardano i famosi sugoli. Ho ercato di metterli in ordine ed ho ottenuto:

 

Sugoli d'uva


INGREDIENTI

750 ml succo d'uva          Acqua un bicchiere ( circa 120/150g)
Farina 00 2 cucchiai circa 70 g            Zucchero 1/2 tazza circa 100 g

 Mescolare in una ciotola lo zucchero e la farina . Aggiungete a queste il succo d'uva versandolo lentamente e,
mescolando energicamente con una frusta per evitare grumi nel composto dei sugoli  trasferitelo  in una pentola. Cuocere, a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto , portate a bollore quando il composto si è addensato acquistando una bella colorazione violacea , togliere dal  fuoco e dividete il composto in  stampini .
Coprite i sugoli  e lasciateli rassodare in frigorifero
Se ben conservati si possono gustare anche a distanza di parecchi giorni.