10 giugno 2007

La sindrome del nido vuoto




E' strano che un evento apparentemente insignificante, possa a volte lasciarti un segno, difficile da cancellare e da dimenticare.
Un paio di mesi fa ci siamo accorti che sul nostro balcone, in un vaso di gerani, stava accadendo qualcosa.
Da alcuni giorni, alla mattina si trovava sul balcone terra rovesciata, foglie ed erba e poi fra le foglie del geranio, un bel nido. Si,un nido di una merla che con pazienza e senza farsi vedere aveva preparato la sua casa.
Eravamo tutti meravigliati, non ci era mai capitata una cosa simile.
La mattina dopo, nel nido c'era un uovo, piccolo verdolino a macchie nere, il giorno dopo ancora le uove erano due, poi tre ed infine quattro.
Spiando da dietro la tenda vedavamo la merla che covava e appena scorgeva qualche movimento sospetto, abbandonava il nido.
La nostra curiosità cresceva di giorno in giorno, e in un qualche modo sentivamo di avere "ospiti". Da allora l'area del balcone è diventata una ZTL, prima di andarci si guardava se c'era la merla, e se non c'era si usciva a controllare, in silenzio.
Passate un paio di settimane il primo uccellino è nato seguito nei giorni successivi dagli altri. Erano nati 4 nuovi uccellini, tutto becco e bruttini. Nel giro di qualche giorno hanno subito un cambiamento incredibile.
Le piume sono cresciute, le loro dimensioni quasi quadruplicate, era magnifico spiare il lavoro dei due genitori che facevano la spola per portare il cibo.
Poi una mattina li abbiamo visti prendere il volo, prima un po' incerti poi.... non li abbiamo più visti.
Ora nel vaso è rimasto il nido, vuoto , inutile e probabilmente non torneranno più.
Quelle piccole creature ci hanno lasciato un bel ricordo e anche tanta nostalgia.

1 commento:

anarcoecologo ha detto...

c'è moolto da imparare da questo!!
anarcoec